Migrazione

Altro che olimpiadi o maratone

altro che gente o confusione

quassù altro che navigatore

c'è qualcosa che mi porta

la mia naturale migrazione

tiene in viaggio la mia vita

Ho le ali verso nord

europa dolce antica,

in te io mi riposerò, via

Lascio l'africa d'avorio

nubi gonfie da evitare, via

le correnti sono guida

e mi indicano il viaggio

e le mie ali scrivono

formano disegni che il cielo appende

il tuo omino piccolo da qui,

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

Fiori e non fucili

briciole di pane

acqua fresca che disseta

perla senza batticuore

orge di colori

stagioni da saltare

fiumi in festa, mai stanchezza

quanta pace ho visto in volo

tu che sai di vita come me

se puoi dammi più rispetto

che pietà

il tuo omino piccolo da qui,

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

Ecco il mare...

ho già sale nel sudore

e il deserto sembra perso

quassù, quassù,

l'orizzonte è un grande specchio

e guardandolo m'inebrio

e le mie ali scrivono

formano disegni che il cielo appende

il tuo omino piccolo da qui,

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

Tu rischi quando voli

io invece in cielo vivo

quando scendo tu mi spari

quando voli io mi sposto

tu mi uccidi e godi

nel vedermi rantolare

io quando mi passi a fianco

tengo sempre le distanza

tu che sai di vita come me

se puoi dammi più rispetto

che pietà

il tuo omino piccolo da qui,

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo

quando parto passo, arrivo.